destionegiorno
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Nasco in provincia di Milano, anzi ora provincia di Monza e Brianza. Sono un autore sconosciuto, anche se ho vinto alcuni concorsi di poesia. Dopo la perdita in giovane età di mio padre, grande uomo e mia forte guida, comincio a scrivere per esigenza dell' Anima, prima per me stesso, poi ... (continua)
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La notte si dilegua silente, nell'anima sol ombre e anfratti misteriosi
gli uomini e le cose riprendono il cammino
nel giorno che s'avanza, quel silenzio grande
urlo che si allarga, non è melodia, non è danza
strugge l'anima a chi... leggi...
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Ti fai chiamare Uomo
e violenti ogni gradino
più simile all'elefante
ogni cosa calpesti all'istante
elevi te stesso, presuntuoso a fior di pelle
distruggi e sgomenti le stelle
il tuo affanno uccide
in una sporca anima che ride
la... leggi...
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Specchia luna calante
sul lago stanotte
su un manto di neve
soffia vento lieve
il riflesso del lupo
trema al suo sguardo
ulula alla notte
odora le prede
grande Lupo
richiamo selvaggio
colpito e ferito,
mostraci il tuo sdegno
umano... leggi...
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Mattino di vento
alte sui rami
ombreggiano le foglie
sopra panchine spoglie
la sua voce è roca
brava gente guarda
un mutilato,
dalla pelle sporca
sul ramo un passero
con tanta purezza
canta ancora
verso un cielo terso
senza una... leggi...
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Soli e stanchi
quando ammaina la vela
un ansia ci tiene da mattino a sera
sensi primordi
ai gigli dei campi, al canto d'uccelli
che ora provvedi
è piantato il salice
al tramonto con la chioma chiara
esile e alto
in mezzo al giardino... leggi...
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Inala il mio respiro
godi del mio corpo allo spasimo
della mia bocca che freme
senti la mia anima che urla
il mio cuore che sanguina
sentimi...
appoggia il tuo seno sulle mie guance
soffoca il mio ansimo
odo il Paradiso e l'Inferno scavare... leggi...
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Sboccerà questa sera
orgogliosa e fiera
mentre riposi
un'altra rosa nera
angelo deriso
mentre disegnavi
con me piccino
il capolavoro del paradiso
occhi di Luna
umili e invitanti
ago d'anima in un pagliaio
dove riflette la... leggi...
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Come ogni sera il mio dorato pensiero scivola su te
accoglierò tutta la tua anima
ti prego, torna da me
attraverserei foreste,
laghi, deserti,
averti accanto un’ora
e poterti accarezzare sino all’aurora
in una notte così le stelle son raggio... leggi...
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Troppo ha piovuto
in una pozza d'acqua
ferma e tacita
nel cuore sordo e muto
dolore e nostalgia
non ha più senso
se l'alba non ha tramonti
inquieta la poesia
oscuro giogo
umiliante prigionia
metodi rituali
dove il pianto... leggi...
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Paura, inseguita da un dolce pensiero che l'anima mi ha preso
cuore, bramoso d'amore nell'estrema mia franchezza che trema
penso ad un sorriso, una parola, uno sguardo,
un battito che chiude il mio essere in un 'involucro celeste
silenzio... leggi...
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«una volta un uomo saggio mi ha detto che un uomo che piange non è un debole, ma soltanto un vero uomo che non nasconde le proprie forti emozioni! Quell'uomo... era mio Padre!» |
Inserita il 30/01/2011 |
Giorgio Dello
| La notte si dilegua silente, nell'anima sol ombre e anfratti misteriosi
gli uomini e le cose riprendono il cammino
nel giorno che s'avanza, quel silenzio grande
urlo che si allarga, non è melodia, non è danza
strugge l'anima a chi la parola uomo, non concede più valenza
Tu, hai udito il pianto di un uomo
atmosfera vaga dove ognuno si bea del nulla
nell'uomo ridestate il desio d'infinite emozioni
ma quando voi svanite, fugacemente
il ritrovo nell'angusto spazio della storia vera, in luce e ombre svanite
e l'uomo rimane solo
il pianto di un uomo, vive il suo giorno con la sua sera
attorno al sole non danza lo stesso girotondo
ed in quel lugubre silenzio, lo schianto d' una quercia assale
il tonfo di chi cade, nel vuoto dell'ode
Tu, hai udito il pianto di un uomo
il pianto di chi spreme sangue dall'anima sua innocente, usurpa sembianze
crudele, soffoca il suo cuore e il suo dolore
ombra a brandelli, vene morte, non teme più la sorte
finge cotanto di ingannar se stesso, ed apparir con successo
hai udito, hai sentito il pianto di un uomo
allora che dormendo riposa, l'immensa follia povera e oppressa dell'Io
e forse timidamente un dì, desio immenso di uomo vero
ma invano mi domando: questa croce perché di dosso mi scrollo?
volendo essere nel mondo non l'unico Cireneo, ma un uomo
e torno solo, a ricercar ed a corrrere loro incontro
sospinto da passione, felice del nulla, di queste bolle di sapone
Tu, non hai udito l'uomo, limpido e luminoso
alla ricerca di un destino a cui sorride speranzoso
no! Tu hai udito solo il pianto...
il pianto di un uomo, un uomo solo. |
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